Quattro chiacchiere sul digitale 


wall burst


È bello riprendere il filo della narrazione che rimane a volte nascosto tra le pieghe delle nostre storie personali e farne un piccolo memoire che speriamo possa essere interessante anche per altri docenti.
Vorrei qui ripercorrere alcune esperienze significative da un punto di vista didattico-tecnologico.
Le mie parole qui vogliono essere "compimento del pensiero" per richiamare Merleau - Ponty 
perché risulti chiaro ai miei 2 lettori che la tecnologia e il digitale in genere sono, paradossalmente, porte che permettono alla creatività e alle emozioni di prendere forma, di farsi linguaggio in una prospettiva profondamente umanistica.
È in questo senso  che la scuola entra nel digitale  per vivificarlo e renderlo "parole" di una "langue" pienamente umana.
In questo che per me è anche tempo di bilanci - spero di non annoiare i miei due lettori - mi pare evidente che se la scuola  è davvero un luogo di formazione ed educazione IL SENSO DEVE PRECEDERE LA CORRETTA PROCEDURA.
Quest'ultima, fondamentale strada di realizzazione del lavoro didattico - l'hardware e software lo richiedono - è solamente successiva all'ideazione, al confronto, al mondo interiore dello studente e del docente (si anche del docente!).

A proposito di bilanci dunque  vorrei dividere in segmenti il percorso di quest'anno scolastico 2022-2023 per aiutare a comprendere quale possa essere il contesto in cui si muove l'animatore digitale o comunque chi si occupa di tecnologia e didattica nella scuola, inserendo anche alcuni esempi opportunità/ostacoli ho incontrato. 


Etwinning: croce e delizia


[[File:ETwinning Baku by Aytaj.jpg|ETwinning Baku by Aytaj]]


 Quando sia ha a che fare con le piattaforme e/o webapps ci si accorge che molto spesso ci sono dei passaggi simili o addirittura identici  nell'effettuare il sign up o l'iscrizione. Per le piattaforma students friendly e a norma di GDPR, molto spesso risulta comodo utilizzare per l'iscrizione e successivi login l'account istituzionale cliccando su questa opzione qualora ci sia. 
Dall'estate dello scorso anno la transizione della piattaforma di Etwinning da Etwinning.net alla nuova piattaforma europea ESEP  (European School Education Platform)  chiede ora ai docenti interessati ad Etwinning o a Erasmus+  l'accesso con l'EU login account  (lo stesso che molti insegnanti hanno dovuto crearsi per partecipare al questionario Selfie for teachers di autivalutazione delle proprie competenze tecnologiche ) ha creato un grosso problema.

Non si riusciva infatti ad associare il nome del docente alla propria scuola; sia  INDIRE  che Etwinners esperti come la collega Carmen Guidetti del Liceo Alighieri di Ravenna, ci hanno comunicato che si trattava di un problema tecnico generale verificatosi nel cambio di dominio, il cosiddetto switch.

Finalmente ora l'associazione docente- istituto funziona anche per noi ma il lavoro pregresso è rimasto associato ad altro profilo della scrivente quindi...vedremo come risolvere. Questo problema tecnico ci ha tuttavia impedito di sviluppare il progetto "Tinkering and Mas" iniziato lo scorso anno.


Il lavoro della autopresentazione reciproca ha offerto spunti particolarmente stimolanti. Realizzata con una google presentazione condivisa ha permesso ai ragazzi di trovare un linguaggio diverso per dire qualcosa di sé: "se fossi un film o un animale o una canzone sarei...". Anche i più riservati sono riusciti a raccontarsi . Poi c'è stato lo scambio on line. Rimane la soddisfazione di avere avuto l'occasione di scambi in francese con gli studenti del linguistico di Ravenna  che a dire il vero erano quasi più emozionati dei nostri...


Qui l'autopresentazione delle due classi


Apps che passione!


piattaforma apple school manager/mosyle




Forse non tutti gli insegnanti sanno che gli iPad che abbiamo a scuola non sono utilizzabili come un iPad privato.  Sono dispositivi sui quali le applicazioni vengono scaricate dal cosiddetto MDM (MDM è l'acronimo di Mobile Device Management, che significa gestione dei dispositivi mobili). Si tratta di un'infrastruttura e di una serie di pratiche e strumenti utilizzati per gestire, proteggere e supportare dispositivi mobili, come smartphone, tablet e altri dispositivi portatili, all'interno di un'organizzazione, nel nostro caso la scuola).

L’IC ha a suo tempo scelto di utilizzare Mosyle , un servizio che ci permette di controllare lo stato di salute dei nostri dispositivi vale a dire quale spazio abbiano di memoria ancora libera, se sono in carica, se sono connessi alla rete, quando sono stati utilizzati e così via...... anche le applicazioni o i libri vengono prima “acquistati” in Apple School manager (attualmente quelle che abbiamo in uso sono gratuite), vengono poi rilasciate all'interno di Mosyle e quindi scaricate sui dispositivi. La piattaforma va seguita con attenzione e il suo token di sicurezza va rinnovato ( la procedura per noi poveri mortali è leggermente complessa).

Un altro aspetto interessante degli iPad scolastici è quindi che hanno Apple ID studente (o docente in un caso) gestiti da Apple ( infatti nell'account utente troveremo la lettera del dispositivo associato al termine studente con la lettera s finale che sta per secondaria: ad es. studenteds@icbonatibondeno.edu.it oppure p nel caso in cui il dispositivo sia della scuola primaria.

Il cosiddetto Apple ID gestito ha il vantaggio di avere anche un proprio spazio di archiviazione in Cloud. Qualora ci siano problemi di accesso e la password utente venga richiesta ( si tratta di una password unicamente numerica a quattro cifre ) è necessario contattare l'animatore digitale.


Quindi per gli insegnanti che hanno necessità di scaricare particolari applicazioni è fondamentale contattare l'animatore digitale e valutare se lo spazio del dispositivo (specie se “vecchio”, quindi con poca memoria interna) sia sufficiente per poter compiere l'operazione.

Ricordiamo che la grande potenzialità dell'iPad è relativa alla realizzazione di filmati o trailer video, Presentazioni e documenti, accesso alle applicazioni Google, creazione della musica, elaborazione di foto e utilizzo della suite Adobe.

La maggior parte degli utenti di dispositivi mobili - e da questo punto di vista gli insegnanti non fanno eccezione - sono abituati al sistema operativo Android e si trovano disorientati ad utilizzare gli iPad. Il compito dell'animatore digitale è dimostrare che lo sforzo vale la pena.

Ad esempio quest'anno le sigle della web radio sono state tutte realizzate proprio sugli iPad; di seguito le sigle realizzate (clicca qui per ascoltarle)





Canva for edu

Una lezione autoprodotta dagli studenti o dal docente? Un trailer di un libro o di un racconto? La copertina di un libro o un infografica su un periodo storico o un fenomeno culturale? Una presentazione,un poster, un biglietto....questo e tantissimo altro si può fare con Canva, una fantastica web app con incredibili potenzialità grafiche. Da quest'anno la scuola ha ottenuto la versione for Edu che ha quasi le stesse prerogative della versione Pro ma a differenza di quella è gratuita.
Siamo già in tanti ad usare questa versione - studenti e insegnanti...di seguito alcuni esempi di lavori scolastici realizzati:

Un poster sui social (attività di educazione civica)

Antoine de Saint-Exupéry - Le Petit Prince 



Una presentazione (attivare l'audio in alto a sinistra e scorrere tra le diapositive)

Altri esempi


Una presentazione importata da Google Slide: l'importazione avviene con un semplice trascinamento nell'homepage in Canva e consente poi, a conversione avvenuta, di inserire rapidamente anche una musica di sottofondo come in questo caso.
Qui il lavoro è stato realizzato per l'UDA francese musica in una classe seconda.


La Storia, le storie e lo zampino dell'AI



Quest'anno ho ipotizzato un'esperienza nuova da realizzare come occasione di  continuità verticale con la scuola primaria di Bondeno che vorrei mettere in atto il prossimo anno: creare una storia legata ai grandi autori della musica colta, realizzarla come fumetto inserirla in un ebook che contenesse anche ascolti e giochi sugli autori oggetto della narrazione.
L'idea:
Per fornire agli studenti alcuni spunti realizzati in diverse chiavi narrative “ho interrogato” Chat GPT fornendo dei prompt ad hoc. Questo permetteva da un lato di sviluppare le idee, dall'altro mostrare cosa si intendeva per script di un fumetto. Ecco qualche esempio (pubblicato in Classroom)



I ragazzi poi sono andati anche oltre creando loro storie diverse, qualcuno cogliendo l'impegnativa richiesta del docente, altri limitandosi a qualche storia che tuttavia non riprendeva temi di interesse musicologico che si voleva apparissero nel lavoro creativo della narrazione.
Una volta scritta la storia in un google document a più mani, si realizzava lo script, si realizzava il fumetto in Pixton e quindi si inseriva in Book Creator il lavoro. Nell'Ebook poi si riportava qualche ascolto e un gioco creato con wordwall.
Lo studente qui da prova di comprendere bene le consegne e di realizzare qualcosa di originale e creativo, utilizzando diversi tools digitali...come dire il paradiso dell'animatore digitale!
Battute a parte ecco il lavoro che soddisfa tutte le richieste fatte e  che a livello qualitativo è il migliore a mio avviso



Molto divertente questa versione dell'interpretazione del lavoro: tutto parte dalla preoccupazione per l'interrogazione in storia della musica



Storie a bivi che passione!

Il tema delle storie a bivi - quelle storie dove è il lettore a scegliere lo sviluppo del plot sulla base di scelte fornite dall'autore - è stato davvero divertente da affrontare come esperienza formativa.

Tra maggio e giugno '23 lo abbiamo sperimentato con un gruppo di docenti del nostro istituto provenienti da tutti e tre gli ordini di scuola - infanzia, primaria, secondaria di primo grado -

durante il corso interno fatto Libri Game e Story Telling ) con alcuni docenti della scuola abbiamo sperimentato le interessanti potenzialità di questa pratica didattica. 

 Prima di realizzare il sito per la storia a bivi è necessario creare una mappa (qui è realizzata con Coogle) poi a partire dalla sua costruzione  su può realizzare il book digitale anche utilizzando Google Slides (grazie ai link interni alla presentazione). In questo caso la storia non è stata inventata ma serve per comprendere come si può strutturare una storia a bivi. Credits: R. Hannion, A. Boutle, Alla ricerca del drago, Perugia, Da Vinci Editrice 2018. La riproduzione del testo è stata fatta per puro scopo didattico.

Google Sites può essere utilizzato in maniera alternativa: può ad esempio essere utilizzato come portfolio sia per lo studente che per il docente ma può anche essere utilizzato per realizzare una storia a bivi!

Qui la mappa per raccogliere le idee è stata fatta con un altra web app Mindomo e poi realizzata in Google Sites

Un lavoro molto interessante e inclusivo (può essere realizzato con pochi bivi e la mappa può essere fatta su carta), può essere realizzata con molte immagini e sonoro (come hanno fatto le docenti dell'infanzia ad esempio). Oltre alla creatività, alle risorse emotive messe in campo anche nell'identificarsi con questo o quel personaggio, la costruzione della storia può far sperimentare i diversi generi letterari ma anche il pensiero logico che sorregge la struttura narrativa e permette l'articolazione della storia nei suoi snodi di causa-effetto.


Video lezioni

Con Canva si può fare davvero quasi tutto (mappe comprese, l'ho sperimentato nella classe prima) ma per i ragazzi può essere facilmente utilizzata per realizzare video lezioni che consentono loro di mettersi in gioco rispetto all'efficacia comunicativa del loro lavoro. Essendo riconoscibili i volti dei ragazzi non mi è possibile riportare queste lezioni, molto utili anche per la modalità Flipped Classroom.

Ne riporto una mia solo per mostrare come possa essere importante utilizzare questo tipo di modalità. In Edpuzzle interessante web app per l'utilizzo didattico dei video - anche autoprodotti - la pratica può essere realizzata dal docente anche con l'inserimento di domande per valutare la comprensione della videolezione. È fondamentale curare l'illuminazione e utilizzare slides accattivanti con un testo misurato e curato nella sua leggibilità  e con immagini esplicative. Una volta preparata la presentazione possiamo registrarla cliccando sul tasto presenta e poi scegliendo il comando "registra la presentazione".


Esperimenti con AI

 La questione dell'intelligenza artificiale è piuttostto complessa, coinvolge la problematica dei big data, problemi di privacy e di diritti d'autore, mette in discussione il valore dell'esperienza. Tuttavia penso sia importante imparare ad utilizzarla per sperimentare nuove strade e trovare soluzioni alternative nella realizzazione degli oggetti didattici.

In questo caso il percorso sperimentato è stato  realizzare un video a partire da uno script realizzato con  Chat Gpt 4 e realizzarlo con un avatar in grado di comunicare in video quello script utilizzando una webapp come Syntehesia;  questo è il risultato dell'esprimento...guarda

Per lo studente trovare in video un avatar convincente può essere utile se si è molto introversi e timidi e può costituire anche una strategia di salvaguardia della propria immagine...per un video da un minuto si può andare a vedere qui.


Alcuni utili strumenti per l'inclusione

Per i DSA segnalo diverse estensioni di Google Chrome molto utili  per lo studio, per la realizzazione di oggetti didattici o l'esecuzione di verifiche digitali.

Ne ho raccolte alcune in questo padlet pensando possano essere utili a diversi docenti e studenti.

Tante altre cose ci sarebbero ancora da comunicare ma credo di avere già appesatito troppo l'articolo e metterebbe a dura prova la pazienza dei miei due lettori...

Alla prossima!



 

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